di Nicola Baldassare
Balți è una ridente cittadina a circa 120 km da Chișinau. Niente di speciale, la solita cittadina moldava con le strade sconnesse e le „rutiere” che travolgono chi si azzarda a attraversare la strada. In questi giorni Balți... è uscita dall'anonimato per assurgere su tutte le prime pagine dei giornali. Per cosa?
Il Consiglio comunale della città, proprio in questi giorni, ha approvato una legge che dice che gli omosessuali non possono entrare in città. Sì, proprio così, avete capito bene.
Insomma la città è off limits per gli omosessuali!
Ben 25 consiglieri comunali del PCRM su 35 totali hanno votato compatti la legge. I consiglieri comunisti si sono così uniformati al volere della chiesa ortodossa che da tempo tuona contro gli omosessuali.
"E o decizie îmbucurătoare şi încurajatoare, deoarece mai multe ONG-uri laice au făcut un apel către toate forţele politice de a primi sprijin. Indiferent de culoarea politică, mulţumim pentru susţinere", a declarat Ghenadie Valuţă, reprezentant al Asociaţiei "Pro Ortodoxia".
Inutile dire che la decisione del Consiglio comunale di Balți ha scatenato l'entusiasmo di tutte le organizzazioni ortodosse del paese. Tale Ghenadie Văluță, rappresentante dell'Associazione "Pro Ortodoxia", non ha perso tempo per manifestare tutto il suo entusiasmo per la decisione presa dagli amici comunisti.
Oddio, ormai in Moldova non mi meraviglia più di niente, specialmente certe decisioni che prendono i politici e gli amministratori locali! Ma una domanda sorge spontanea: come faranno i buontemponi di Balți a stabilire chi è omosessuale e chi no per consentir loro il libero accesso in città? Mica sul passaporto c'è scritto: Segni particolari... "omosessuale"!
E poi, gli omosessuali già residenti a Balti? Verranno allontanati dalla città e rinchiusi in campi di concentramento?
Pare che a tutti gli ingressi della città verranno posti in essere dei posti di blocco per consentire agli etero l'ingresso in città, e respingere gli omosessuali. Per stabilire senza possibilità di errore le tendenze sessuali di viaggiatori e turisti, i consiglieri comunisti adotteranno un sistema infallibile: i visitatori verranno rinchiusi in una stanza con una avvenente fanciulla che ballerà per loro al tempo di una lap dance in abiti succinti. Alcuni incaricati verificheranno scrupolosamente se i corpi cavernosi dei visitatori si saranno riempiti e se agli angoli della bocca sarà comparsa la famosa bavetta tipica del trombatore.
Chi rimarrà indifferente allo spettacolo sarà immediatemente allontanato dalla città. Sarà più complicato per le lesbiche, ma comunque ci stanno lavorando.
Pare che in Moldova ci siano circa 90.000 omosessuali, anche se io, sinceramente, non ne ho mai visto uno, visto l'aria che tira, probabilmente si nascondono. Non mi meraviglierebbe se fra qualche anno uscirà alle stampe il "Diario di Vasile Puinica", sulle orme di quello più famoso di Anna Frank, un frocio moldavo costretto a nascondersi in qualche sottoscala per non essere catturato e lapidato da qualche prete ortodosso.
Balți è una ridente cittadina a circa 120 km da Chișinau. Niente di speciale, la solita cittadina moldava con le strade sconnesse e le „rutiere” che travolgono chi si azzarda a attraversare la strada. In questi giorni Balți... è uscita dall'anonimato per assurgere su tutte le prime pagine dei giornali. Per cosa?
Il Consiglio comunale della città, proprio in questi giorni, ha approvato una legge che dice che gli omosessuali non possono entrare in città. Sì, proprio così, avete capito bene.
Insomma la città è off limits per gli omosessuali!
Ben 25 consiglieri comunali del PCRM su 35 totali hanno votato compatti la legge. I consiglieri comunisti si sono così uniformati al volere della chiesa ortodossa che da tempo tuona contro gli omosessuali.
"E o decizie îmbucurătoare şi încurajatoare, deoarece mai multe ONG-uri laice au făcut un apel către toate forţele politice de a primi sprijin. Indiferent de culoarea politică, mulţumim pentru susţinere", a declarat Ghenadie Valuţă, reprezentant al Asociaţiei "Pro Ortodoxia".
Inutile dire che la decisione del Consiglio comunale di Balți ha scatenato l'entusiasmo di tutte le organizzazioni ortodosse del paese. Tale Ghenadie Văluță, rappresentante dell'Associazione "Pro Ortodoxia", non ha perso tempo per manifestare tutto il suo entusiasmo per la decisione presa dagli amici comunisti.
Oddio, ormai in Moldova non mi meraviglia più di niente, specialmente certe decisioni che prendono i politici e gli amministratori locali! Ma una domanda sorge spontanea: come faranno i buontemponi di Balți a stabilire chi è omosessuale e chi no per consentir loro il libero accesso in città? Mica sul passaporto c'è scritto: Segni particolari... "omosessuale"!
E poi, gli omosessuali già residenti a Balti? Verranno allontanati dalla città e rinchiusi in campi di concentramento?
Pare che a tutti gli ingressi della città verranno posti in essere dei posti di blocco per consentire agli etero l'ingresso in città, e respingere gli omosessuali. Per stabilire senza possibilità di errore le tendenze sessuali di viaggiatori e turisti, i consiglieri comunisti adotteranno un sistema infallibile: i visitatori verranno rinchiusi in una stanza con una avvenente fanciulla che ballerà per loro al tempo di una lap dance in abiti succinti. Alcuni incaricati verificheranno scrupolosamente se i corpi cavernosi dei visitatori si saranno riempiti e se agli angoli della bocca sarà comparsa la famosa bavetta tipica del trombatore.
Chi rimarrà indifferente allo spettacolo sarà immediatemente allontanato dalla città. Sarà più complicato per le lesbiche, ma comunque ci stanno lavorando.
Pare che in Moldova ci siano circa 90.000 omosessuali, anche se io, sinceramente, non ne ho mai visto uno, visto l'aria che tira, probabilmente si nascondono. Non mi meraviglierebbe se fra qualche anno uscirà alle stampe il "Diario di Vasile Puinica", sulle orme di quello più famoso di Anna Frank, un frocio moldavo costretto a nascondersi in qualche sottoscala per non essere catturato e lapidato da qualche prete ortodosso.
Actorul Vasile Butnaru: O mana intinsa care ajuta intr-o zi intunecoasa este aceea ... de care oamenii isi amintesc pana la sfarsitul vietii ...
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