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mercoledì 19 settembre 2012

L’ALVEARE D’ORO DELL’INVISIBILE



Poeti romeni al bivio: continuità e rottura Le Associazioni socio-culturali “Dacia " e “Propatria” si propongono di dedicare alla promozione della cultura romena le giornate 9,26, 28,29,30 settembre 2012 .
Abbiamo pensato di raggruppare sotto questo titolo due importanti settori della cultura: la poesia e il folklore. Sarà presentato in prima visione in Italia il volume di poesia "Poeti romeni al bivio - continuità e rottura" - saggi e breve antologia (circa 170 p.) che raccoglie nella traduzione di Geo Vasile circa 24 importanti poeti romeni che hanno lasciato traccia nella cultura nell'arco dei due millenni, un'antologia folkloristica senza precedenti" Cinque secoli di storia della canzone popolare romena (1540-2011)" , 780 gioielli musicali , 622 brani vocali e 159 brani strumentali realizzata dal Prof. Dott. Alexandru Mica, dopo aver svolto un rigoroso lavoro di ricerca, editata nel 2011 dall' Electrecord Bucuresti ; inoltre sarà presentata la raccolta di folclore romeno della Repubblica Moldova dell'autore Arseni Botnaru, "101 cantece de acasa".
Il programma
Domenica 9 sett. ore 17.30 Roma, Chiesa Santa Lucia- manifestazione dedicata alla Giornata della Lingua Romena “Doina, dor si omenie” con la partecipazione del Maestro in Arte della Repubblica Moldova Arseni Botnaru; l’Ensamble “Artaras”, direttore artistico Lidia Bolfosu, Mioara Moraru, cantanti George Lupascu, Isabelle Haile. Ospite d’onore l’Ambasciatore della Repubblica Moldova a Roma S.E. Prof. Aurel Baiesu
Mercoledì 26 sett. ore 17.30 Roma, Biblioteca Rispoli, Piazza Grazioli 4 - Giornata Europea delle Lingue, “Forma mentis- Formafluens” L’incontro con l’aforisma di Silvana Baroni e Efim Tarlapan,  riflessioni sul multilinguismo europeo promosso dall’Associazione Athena, Presidente Anna Maria Campogrande e la rivista Formafluens, direttore Tiziana Colusso con la partecipazione di Roberto Piperno, Vincenzo Russo, Therezinha Teixeira de Siqueira, Nicu Moraru. Coordinamento: Tatiana Ciobanu
Venerdì 28 sett. ore 17.00 Roma , Biblioteca Nazionale, nell'ambito della Giornata Europea delle Lingue-presentazione del volume di poesia "Poeti romeni al bivio - continuità e rottura" - saggi e breve antologia (cca. 170 p.) a cura di Geo Vasile .
Relatori : Tatiana Ciobanu, Anna Maria Campogrande, Tiziana Colusso, Marzia Spinelli , Therzinha Teixeira de Siqueira, Mioara Moraru , Francesco Baldassi, Geo Vasile, Maria Calciu
Moderatore : Roberto Piperno
Lettura poesie : l'attrice Ana Calciu e Emanuela Ionica
In occasione sarà conferito un riconoscimento per oltre 40 anni di vita dedicati alla promozione delle due culture romena ed italiana al traduttore ed italianista Geo Vasile.
Sabato 29 sett.ore 18,30 Sala Baldini- Chiesa Santa Maria in Campitelli - p.zza Campitelli 1,Roma - presentazione dell'antologia "Cinque secoli di storia della canzone popolare romena" (1540-2011), con la partecipazione e l'intervento artistico in veste di interpreta dell'autore Prof.Univ.Dott. Alexandru Mica e la partecipazione delll'Ensamble Artaras (Rep Moldova). Moderatore :Mioara Moraru ,Relatori: Tatiana Ciobanu , George Lupascu , Geo Vasile.
Domenica 30 sett. ore 18.00 Valmontone ,Palazzo Doria Pamphili - presentazione dell'antologia "Cinque secoli di storia della canzone popolare romena" (1540-2011) con la partecipazione e l'intervento artistico dell'autore, Prof.Univ.Dott. Alexandru Mica anche in veste di interprete e dell'Ensamble Artaras(Rep Moldova
Moderatore : Vasilica Abaloaie ,
relatori : Geo Vasile , Tatiana Ciobanu

 GEO VASILE
Vive a Bucarest (Romania), italianista, critico letterario, autore di quindici libri originali, marca il suo debutto editoriale nel 1987 quando cura e traduce dall’italiano un‘antologia di versi, “ Insula regǎsitǎ” (L’isola ritrovata) con la casa Editrice Univers, prefazione di Marin Sorescu, del poeta e saggista siciliano ed europeo Mimmo Morina (Villafrati, Enna 1933 – Lussemburgo 2005); di Mimmo Morina tradurrà fra 15 anni, nel 2002, la prima parte di una trilogia in prosa intitolata “Argonauti di Via Telegrafo”.Geo Vasile è noto soprattutto per aver tradotto in romeno parecchi autori italiani di quasi tutte le generazioni e grandi regioni della Penisola: da Umberto Eco a Marino Piazzolla e Paolo Ruffilli, dai siciliani Giuseppe Bonaviri e Gianni Riotta al friulano Marco Salvador, dall’emiliano Giovannino Guareschi al piemontese Italo Calvino, dal veneziano Tiziano Scarpa alla coppia romana Monaldi & Sorti e non per ultimo è un cultore del sommo poeta: Dante.Una cosa però lo distingue dagli altri italianisti romeni: il fatto di aver firmato in prima assoluta la versione italiana di alcuni poeti romeni di primo ordine: Mihai Eminescu, George Bacovia, Ion Vinea e Gellu Naum. (edizioni bilingue uscite tanto in Italia che in Romania). Diplomato presso il Collegio "St.Sava" e poi laureato presso l'Università di Bucarest , facoltà di Lingue e Letterature Straniere , dove ebbe come maestri tra gli altri personaggi illustri come Facon Nina , Alexandru Balaci, Gheorghe Lazarescu , Doina Derer e Marco Cugno (sezione italiana e romena), la sua tesi di laurea è stata il primo studio del mondo accademico romeno sulla poesia e la prosa di Cesare Pavese. Nel 2011 otre altri incontri avuti in Italia è stato protagonista di due eventi a Roma organizzati sempre dalle nostre associazioni , dedicati alle antologie di poesie bilingue di George Bacovia ( Con voi) e Mario Luzi ( Conoscenza per ardore ) - IL 29 settembre presso la Galleria La Pigna - palazzo Maffei Maresciotti in occasione di 130 anni dalla nascita del simbolista romeno, con l'intervento del poeta e critico Roberto Piperno e Mioara Moraru ,coordinatore Horia Circotas, Presidente FIRI ,e il 30 settembre 2011 all'Accademia di Romania ,che ha ospitato contributi critici sul lavoro poetico di Mario Luzi, con intervento dello scrittore Francesco Baldassi poetessa e romanziere Rossella Pompeo, prof.Lidia Gargiulo e Dante Fasciolo , coordinatrice Tatiana Ciobanu. Per il suo impegno sul versante della promozione dei rapporti culturali tra la Romania e l’Italia, nel novembre 2008  ha ricevuto il primo premio FIRI e nel 2009 la Medaglia della città di Venezia. 

ARSENI BOTNARU, nato il 31 ottobre 1950 a Surele, Drochia, Repubblica Moldova, laureato in musica all'Istituto d' Arte "Gavriil Muzicescu" nel '70, ha collaborato con l'orchestra di musica popolare della Radiotelevisione moldava "Folclor", è membro dell'Unione dei musicisti della Repubblica Moldova. Ha collaborato con l'interprete di musica popolare romena Ion Dolanescu, con le cantanti Maria Sarabas e Doina Arsene . Ha pubblicato più di 10 dischi ed è stato protagonista dei 5 film musicali, ha arricchito il fondo della Radiotelevisione di Repubblica Moldova con 200 canzoni. Arsenie Botnaru è stato invitato ai vari festival musicali in Romania, Italia, Bulgaria, Olanda, Belgio, Austria, Francia, Polonia, Canada, Vietnam, Nicaragua, Finlandia; è stato insignito dei premi nazionali e internazionali: Mosca -1985, Montreal, Quebec-1990. Nel 1995 riceve il titolo onorifico "Maestro in Arte"; nel 2000 la medaglia "Gloria nel lavoro"; nel 2005 ha ricevuto la Croce "Per Merito". Dal 1995 è solista dell'Ensamble "Plai Moldovenesc" del Ministero dell'Interno della Repubblica Moldova. 
  
ALEXANDRU MICA , nato il 10 gennaio 1945 a Putineio -Teleorman, laureato in lingue slave all'Università di Bucarest nel '69 è anche laureato al Università" Kim Il Sung" di Phenian dove ha studiato le lingue coreano e giapponese.Presidente e membro fondatore della Fondazione Accademica Europea "Etnoculturalia" ed ex Direttore dell'Università Europea delle Scienze Socio-Umaniste, dottore in Lettere all'Università di Bucarest, folklorista (ricercatore ed interprete), etnografo ed etnologo, pubblicista, ex Ambasciatore della Romania in Phenian. Più di 30 anni dedicati all'insegnamento, membro dell' Accademia Centro Europea di Scienze ed Arte, è stato nominato "La personalità europea " del anno 1997/1998 - medaglia d'argento - ed è stato inserito tra le prime 500 personalità del mondo all'esordio del Nuovo Millennio. Ha ottenuto la medaglia d'oro a IBC Cambridge – Inghilterra – ed è stato nominato Direttore Generale per la divisione Europa dell' Est di questo prestigioso foro internazionale. Autore di alcuni lavori di letteratura universale comparata (Trilogia del fantastico in letteratura romantica europea nelle opere di N.V.Gogol, E.T.A.Hoffman, E.A.Poe e Ch.Dickens, oppure "Dostoievski - dal realismo autentico al realismo fantastico", tema monografico che tratta la vita e l'universo della creazione artistica del grande scrittore russo), Alexandru Mica ha scritto tantissimi corsi di etnologia ed etnografia romena e si è dedicato alla ricerca e alla valorizzazione, come interprete del tesoro folkloristico romeno degli ultimi cinque secoli (1540-2011) della regione Muntenia .Ha ridato slancio a livello folklorstico nazionale a più di 622 antiche canzoni popolari selezionate con cura e con un alto senso di valore musicale, canzoni che sono state trovate nei manoscritti con vari tipi di scrittura o tipografate fino al 1920 nelle province romene o all'estero; oppure dalle registrazioni sui cilindri di cera del fonografo di Edison all'inizio del secolo, o su banda magnetica negli anni passati , trovati nell' Archivio Nazionale dell' Istituto di Folklore "Constantin Brailoiu" dell' Accademia di Romania a Bucarest. Investito dall'Ordine "Cavalieri del Danubio " con la medaglia d'oro , Alexandru Mica, è membro dell'Unione degli Scrittori di Romania. E' l'autore di un'antologia folkloristica senza precedenti : “Cinque secoli di storia della canzone popolare romena" (1540-2011), 780 gioielli musicali, 622 brani vocali e 159 brani strumentali.
Le manifestazioni avranno il patrocinio dell'Ambasciata di Romania in Italia, dell'Ambasciata della Repubblica Moldova in Italia , Comune di Roma - Ufficio Europa dell' Est, Comune di Valmontone .

                                                                              Associazioni "Dacia" e "Propatria"

mercoledì 12 settembre 2012

Quanto erano simpatici, i Greci antichi


I MUSULMANI, SUL ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

 

         Come vi sembrano i musulmani che riempiono le piazze per protestare contro le presunte offese fatte loro dai europei o dai americani? Protestano contro le vignette sul Maometto, contro i romanzi, contro i film, contro i corani bruciati. E non solo. Uccidono gli autori dei sfregi alla dignità della loro religione. Gli inseguono con le loro fatwa. Prendono d’assalto i consolati, ammazzano ambasciatori e gente innocente per difendere la santità di una loro idea, l’intoccabilità del libro sacro… A me questi musulmani sembrano ragazzi immaturi.

 Noi,  europei ed americani come siamo? A dire maturi sarebbe troppo. Però ci siamo già abituati a vedere come i libri bruciano, come le supreme autorità sono contestate, come le chiese saltano in aria. Abbiamo una lunga tradizione ateista. E quindi, anche se ci consideriamo credenti, non è che gli atei ci sembrano diavoli incarnati. Le prostitute girano libere per le nostre strade. Le mogli infedeli non sono lapidate. Il nostro dio adesso, per fortuna, è tollerante, non butta fuoco sulle città dei peccatori. Il nostro credente può diventare facilmente laico, agnostico o addirittura ateo. Il nostro ateo può diventare fedele in dio. Senza grandi cambiamenti, quasi inosservatamente.

         Il vero dio dei occidentali è la libertà individuale. Se brucia un libro sacro, rimangono intatte le sue idee. Se tu hai ridicolizzato il mio valore supremo, sono affari tuoi, io invece continuerò a credere in quello che mi pare.

         I greci  ridevano dei loro dei. I dei olimpici non erano perfetti. Sbagliavano. Avevano i loro vizi. Quanto erano simpatici i greci antichi!