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martedì 6 dicembre 2011

ORGOGLIOSAMENTE MOLDAVA

Di Aurica Danalachi

Chi conosce le dispute che già da parecchio tempo animano la vita, politica e sociale, della Moldavia, comprenderà dal titolo di questo breve articolo la mia posizione. Sono nata nei tempi dei grandi crolli, subito dopo il crollo del Muro di Berlino, poco dopo è crollato pure l'Impero Sovietico. Ed ho imparato sin da bambina, in barba ai tempi duri, ad amare la mia terra, il mio popolo. Questo legame è diventato ancor più forte da quando sono venuta in Italia, da dove tengo d'occhio le faccende poco felici della mia patria.

Ma nonostante la povertà, nonostante i problemi irrisolti del mio paese, io ci tengo tanto alla Moldavia, tengo alla sua sovranità ed integrità territoriale. Si, è vero, siamo una piccola nazione. ...Nazione? Eh sì, Nazione, perché non mi sento né romena, né tanto meno russa, mi sento propriamente ed originariamente moldava! Con un bisnonno polacco, una nonna bulgara e con altri nonni moldavi, con genitori moldavi ex-cittadini sovietici – direi che non sarebbe possibile sentirmi altrimenti! Questo gran miscuglio di etnie caratterizza tutto il popolo moldavo. E quindi, abbiamo le nostre particolarità, abbiamo una nostra storia, una nostra sofferenza, ma anche un nostro patrimonio genetico, questo sì che ricchissimo! Credo che siamo UNICI. E credo che dobbiamo difendere questa nostra unicità.

È vero, la Moldavia fu una marionetta nelle mani delle potenze storiche. Ma la storia non la dobbiamo semplicemente studiare, la dobbiamo comprendere e la dobbiamo creare! Solo in tal modo potremmo evitare di commettere gli errori del passato. Ora abbiamo la possibilità, la grande chance! di decidere NOI STESSI il destino della Moldavia, di farci rispettare e di affermarci come NAZIONE!!!

Non è per niente facile. Ci sta addosso la crisi. La Moldavia vive in un clima di tensioni ed incertezze, avvelenato dai egoismi politici e corruzione. Ma questa è la nostra sfida. E quindi ce la dobbiamo mettere tutta.

6 commenti:

  1. Dalle grandi sofferenze nascono i grandi popoli, capaci di assumere le migliori peculiarità di ogni etnia che li ha dominati e che con loro si è integrato. Amare la patria dovrebbe essere un sentimento che accomuna ogni individuo, ahimè non è così! Sei giustamente orgogliosa e rispettosa della tua storia, che sia essa di potenza o di povertà, bisogna essere critici per imparare dagli errori senza rinnegare nulla! Io sono come te fiero e soddisfatto dei miei avi, possiamo solo immaginare la loro grandezza nel costruire ciò che il mondo oggi ci offre! ;-) Enzo

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  2. Nicola Baldassare
    La Moldova: un popolo ma non una nazione

    „Moldova este prinsă între rădăcinile sale româneşti şi trecutul său sovietic. Nu şi-a dezvoltat o identitate naţională independentă faţă de aceşti doi poli. Moldova este o ţară de graniţă în cadrul altei graniţe. Este un loc al influenţelor străine, venite din toate părţile"
    Così scrive oggi il giornalista americano George Friedman a proposito della situazione moldava.
    La Moldova si può definire una nazione? Se per nazione s’intende l’insieme dei cittadini che hanno in comune la lingua, la religione, le tradizioni e provengono da un unico ceppo storico?
    Dalla definizione di nazione sopra riportata cominciano ad affiorare alcuni dubbi: i cittadini moldavi hanno la stessa religione ma non hanno la stessa lingua, le stesse tradizioni e non provengono dallo stesso ceppo storico.
    In Moldova si usano correntemente due lingue, anche se la Costituzione afferma che la lingua ufficiale è quella “moldava“. Per non parlare poi delle tradizioni che non sono certo le stesse per tutti, gli usi e costumi sono una mescolanza di chiara provenienza culturale slava e mitteleuropea, che risente, ovviamente, dei passati domini russi e romeni.
    La questione che non lascia dubbio alcuno e che sgombra il campo da qualsiasi dubbio è la necessità, così come recita appunto la definizione di nazione, di avere nel suo territorio una popolazione proveniente da un unico ceppo storico. Come tutti sanno in Moldova, per le sue note vicende storiche, i ceppi di provenienza della sua popolazione sono almeno due, due grandi ceppi con usi e costumi assai diversi, per non parlare della lingua.
    Quindi possiamo affermare secondo le considerazioni di cui sopra che la Moldova non è una nazione, come la definizione canonica lascerebbe intendere, anche se ha un sua popolazione e un suo territorio con confini riconosciuti a livello internazionale. Non basta avere un territorio ed un popolo che si riconosce sotto una bandiera (anche su questo ci sono forti dubbi) per fregiarsi dell’appellativo di nazione.
    Possiamo dire però senza ombra di dubbio che i moldavi sono certamente un popolo , se per popolo s’intende l’insieme dei cittadini che svolgono le loro funzioni e operano nello stesso territorio.
    Il termine cittadino poi presuppone la cittadinanza e per cittadinanza s’intende il vincolo giuridico che si instaura tra il cittadino e lo stato e in virtù di tale vincolo lo stato riconosce al cittadino i diritti soggettivi pubblici, cioè politici, culturali e di libertà.
    I moldavi sono certamente un popolo ma non sono una nazione.
    Ed è proprio nel concetto di “nazione moldava” che il dibattito si accende, con due forze centrifughe in eterna contrapposizione: quella propriamente moldava che si riconosce nel ceppo romeno e quella russa che si riconosce nel ceppo russo-slavo. Nell'eterna lotta di predominio dell'una sull'altra, perde di significato sempre più il concetto stesso di “nazione moldava” o di “patria moldava”.
    „Există naţiuni lipsite de stat, cum ar fi kurzii. Moldova este un stat căruia îi lipseşte naţiunea”.
    Così conclude Friedman nel suo articolo: “Esistono nazioni senza stato, vedi i curdi, ed esistono stati senza essere una nazione come la Moldova”.
    Fino a quando nel paese esisterà questa anomalia culturale ed etnica e la sua popolazione non si sentirà pienamente e fieramente moldava rinunciando ad una inutile ed anacronistica appartenenza etnica, la Moldova non sarà mai una nazione.
    Nicola Baldassare

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  3. Alexandru Laurentiu Cohal: România a abandonat moldovenii. Rusia a violat pe moldoveni. Că moldovanul de azi nu se simte nici român si nici rus: firesc. Ca moldovanul de azi nu se simte - paradoxal - parte a națiunii Moldovenești: firesc. Ce credeam, ca prin abandonul din partea mamei și violența din partea tatălui, va fi crescut un vlăstar sănătos!? Of, Moldovă, Moldovă!

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  4. si puo discuttere al infinito su quello che è o non è una nazione. io direi che i curdi, non avendo una loro statalità, non sono una nazione. la nazione non esiste al di fuori di uno stato nazionale. i moldavi invece sono una nazione formale, in via di formazione. avessero i moldavi grandi ricchezze, fossero loro gente aguerrita e ben determinata a diventare qualche cosa, la loro sorte sarebbe bella. i moldavi, invece, sono fiacchi, non sanno che vogliono, sono sempre contenti di avere un padrone. è una cosa assolutamente ridicola conquistare a poco prezzo l'independenza e non essere contenti di ciò. gli italiani non capiscono sopratutto questa cosa: come mai rinunciare all'independenza per diventare servi di qualcun'altro. ecco perché io sarei contento se i moldavi creassero uno stato bello forte, ma non credo che questa cosa sarà mai possibile. la nostra debolezza di carattere non lo permettera. la stessa debolezza non ci permettera di unirci con la romania. è fatale per noi che staremmo sempre a piangerci addosso e a bere vino per dimenticare quanto siamo degni di sprezzo come nazione. però, se non sono bravi come nazione, i moldavi sono bravissimi come singoli. e si vede di come siamo accolti in europa.

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  5. al di la dei confini la moldova regione o nazione è quel territorio appartenente a due stati la rep. di moldovaa con capitale chisinau e la regione di moldova romena con capuologo iasi. Il resto ad oggi A.D. 2012 sono solo chiacchiere.
    La Transnistria è oggettivamente un'altra cosa se non è russia è ucraina con minoranze etniche moldave, turche, russe etc etc.

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  6. Actorul Vasile Butnaru: BASARABIA ESTE MARTIRA PRIN NUMARUL MARE DE CRESTINI LICHIDATI DE REGIMUL COMUNIST DE OCUPATIE ... Un hombre puede cambiar el mundo,y eres tu ... vasilebutnaru.files.wordpress.com

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